2022, il grande anno di Renault 5

L’obiettivo del Progetto 122 era quello di dare una scossa al segmento delle city car. Questo progetto era destinato a proseguire la storia di successo della 4L, stesso segmento di prezzo e requisiti di design, ma con una carrozzeria più raffinata.

Lo stile della R5 si era mostrato speciale fin dal primo tratto sul tavolo da disegno. Pierre Dreyfus, che si concentrava soprattutto sugli aspetti pratici, intuì subito che la 122, con il suo bel profilo stondato, era un’auto  «divertente e simpatica».

_{Comunicazione Renault – Tutti i diritti riservati}

Nel gennaio 1972, la presentazione su larga scala: nelle concessionarie comparvero 1 920 auto arancioni e verde mela con decorazioni a forma di occhio sui fari e adesivi a bolle sulle portiere con la scritta «Sono Renault 5, portami a fare un giro!». Nelle più grandi città francesi vennero organizzate delle sfilate, dove chiunque poteva fare un giro di prova.

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Renault 5 divenne una «supercar». L’idea venne a Simone Guibert, allora direttrice artistica di Publicis.

I media saltarono sul carrozzone. Iniziò così una campagna completamente innovativa a livello globale. Renault 5 era ovunque: alla radio, in TV, sul giornale e nelle strade. Veniva presentata più come una personalità che come un oggetto. La campagna originale piacque al pubblico. Il successo fu immediato!

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Le convenzioni della vita privata erano completamente cambiate. Le donne andavano a lavorare, si muovevano di più e avevano bisogno di un’auto piccola e versatile.

Renault 5 era perfetta per rispondere a queste esigenze. Quando venne lanciata sul mercato, un terzo della clientela era femminile. Piccola e modulare, ma spaziosa: era adatta sia per quattro adulti che per una coppia con bambini. Nella parte posteriore, i progettisti avevano previsto uno  «spazio sicuro per i bambini». I finestrini e le portiere sul retro non potevano essere aperte. Il bagagliaio era sufficientemente grande per tutto il necessario per la vita quotidiana e il tempo libero.

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Il successo di Renault 5 superò ogni aspettativa. Dopo il lancio sul mercato, i tempi di attesa erano soltanto di un paio di mesi. Questa boccata d’aria fresca era molto attraente per i clienti. La R5 divenne così un’auto per i giovani e i  «giovani dentro», per persone con pantaloni a zampa e biberon in mano.

Era un’auto intergenerazionale, più che un’utilitaria: un’auto per tutti. Dalla versione base alla versione sportiva più elegante fino alla versione automatica, quest’auto aveva tante varianti quanti erano i clienti.

Tra il 1972 e il 1985 ne vennero costruiti 5,5 milioni di esemplari. Renault 5 è stata venduta in tutti e cinque i continenti. Non era un modello qualsiasi di un marchio qualsiasi, ma l’auto simbolo di un intero decennio!

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In Europa, divenne rapidamente un successo. Quando la Renault 5 fu lanciata sul mercato, in Europa era seconda soltanto alla Fiat 127 in termini di vendite. Nuove versioni arrivarono sul mercato. Venivano fissati obiettivi sempre più alti, dovevano essere accontentati nuovi gruppi di acquirenti.

Nel 1975, Renault 5 conquistò il primo posto con la nuova versione spagnola «Siete». L’anno seguente, divenne l’auto più venduta all’estero di Renault.

Soprattutto negli anni precedenti, le esportazioni rappresentavano fino al 60% della produzione totale della R5. Nel 1980, la versione a 5 porte divenne la seconda auto più venduta al mondo!

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